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Sito a cura del Dott. Salvatore Pollina

 

Sindrome da iperstimolazione.

 

È possibile che la stimolazione ovarica effettuata prima del prelievo degli ovociti possa indurre una sindrome da iperstimolazione. Può succedere che in alcune donne, in cui l'induzione dell'ovulazione è stata eccessiva o nelle quali le ovaie si sono rivelate particolarmente sensibili, si formino delle voluminose cisti ovariche. L'iperstimolazione è stata classificata a seconda della gravità: nelle forme lievi (frequenti e prive di rischi) non è necessario il ricovero ma qualche cautela; la donna avverte mal di pancia, ha le ovaie molto grosse e cistiche e la produzione di ormoni è eccessiva; nelle forme più serie è necessario il ricovero; possono comparire versamenti liquidi addominali o pleurici e pericardiaci, le ovaie sono molto ingrossate, piene di cisti, fragilissime e per questo è necessaria una grande cautela durante le visite per evitare rotture e conseguenti emorragie interne. Il riposo assoluto è obbligatorio. La sindrome da iperstimolazione deve essere tenuta sotto controllo, affrontata tempestivamente e in modo mirato: in questo modo si può risolvere brillantemente e senza dover intervenire con il bisturi in modo devastante, cioè con l'asportazione delle ovaie.

 

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