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GRAVIDANZA

Domanda :

Caro dottore, ho sentito dire che una seconda gravidanza é consigliabile che venga cercata ad almeno otto/dodici mesi di distanza dal precedente parto perchè c'è il rischio di incontinenza uterina.
E' vera questa cosa? Quali sono i rischi se si lasciano passare solo 4 o 5 mesi? Grazie per l'attenzione.

 

Risposta del Ginecologo :

Otto o dodici mesi di distanza dal precedente parto è consigliabile in caso di taglio cesareo. Se invece il parto è stato spontaneo e senza inconvenienti quattro/cinque mesi di distanza sono più che sufficenti. AUGURI e BUON SECONDO PARTO.

 

Domanda :

Preg.mo Dott. Pollina, alcuni anni fa ho avuto una gravidanza extra uterina, con conseguente aborto spontaneo, mi può gentilmente spiegare quali sono le cause che hanno generato questo tipo di gravidanza? La ringrazio per la cortesia, cordiali saluti.

Risposta del Ginecologo :

Gentile Signora, per "gravidanza "extrauterina" si intende l'annidamento dell'ovocita fecondato al di fuori della cavità uterina. La gravidanza extrauterina può essere: tubarica, ovarica, addominale.Non avendo Lei specificato la sede di impianto della gravidanza extrauterina, ed essendo quella tubarica la più frequente (98-99%),sarà di questa che le parlerò.Fra le cause che generano la gravidanza tubarica la più importante è rappresentata da lesioni della tuba causate da processi infiammatori cronici o da esiti cicatriziali di lesioni infiammatorie. Non si tratta di "grosse" lesioni in quanto queste solitamente determinano l'occlusione della tuba e quindi sterilità, bensì di alterazioni del rivestimento interno della tuba.Altre volte non sono in causa processi infettivi ma alterazioni congenite come un "infantilismo" tubarico (tube lunghe e tortuose) o la presenza di tube accessorie, di diverticoli, o di inginocchiamenti della tuba.Un'altra causa potrebbe essere il "reflusso mestruale" che sospingerebbe indietro, dalla cavità uterina all'interno della tuba, un embrione di poche cellule.Vi sono inoltre tantissime altre ipotesi anche se personalmente sono del parere che nella stragrande maggioranza dei casi la causa sia da ricondurre ad una anomalia strutturale della tuba, sia essa congenita o acquisita (per ragioni infettivive o infiammatorie), che ritardano o deviano il trasporto verso l'utero dell'embrione. Restando a sua disposizione per ogni ulteriore informazione, le porgo i miei più cordiali saluti.

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